"...E' questo l'iter che segue la gente dell'innovazione e delle tendenze eretiche; i demoni ispirano loro un principio valido, di cui essi non dubitano, poi balenano a loro delle idee confuse, per mancanza di comprensione, al punto che essi deviano. Ora, tutto questo, per quanto riguarda il principio, va attribuito al demonio, ma se sapessero che in queste questioni il demonio è loro allievo ed impara da loro!
Ciò è quanto mai evidente nella Shi'ah, soprattutto negli Imamiti: inizialmente i demoni dei jinn insinuarono loro l'amore per la Gente della Casa e la dedizione per essa, ed essi quindi videro in ciò uno tra i modi più elevati per avvicinarsi ad Allah. Così sarebbe se essi si fossero fermati a ciò e non vi avessero aggiunto altro..."


Muhyiddin Ibn 'Arabi

"La conoscenza dei pensieri satanici che affiorano alla coscienza" Cap.55 delle "Futuhatu-l-Makkiyyah"
Yusuf al-Naahani "Compagni del Profeta" a cura di Marcello Perego ed. Mimesis



domenica 24 ottobre 2010

LA SHIA E L’INGIURIA VERSO L’AHL AL-BAYT (r): IL SIGILLO DEI PROFETI (S)

Non bastava loro inventare storie ed hadith sull’Ahl al-Bayt ma si sono anche permessi di ingiuriarli chiaramente pur sostenendo di amarli.

Cosa hanno detto sul Sigillo dei Profeti (S)?
Gli sciiti offendono ripetutamente il Profeta Muhammad (S), il Messaggero di Allah, colui le cui virtù superano quelle degli altri profeti, colui verso il quale è stata ordinata l’obbedienza sia agli uomini che ai jinn.

Essi dicono: “Ali disse riguardo se stesso: Io sono la separazione tra il Paradiso e l’Inferno, io sono la più grande distinzione (tra il bene ed il male), io sono il possessore del potere e del segno; tutti i profeti e gli angeli hanno confessato a me ciò che hanno confessato a Muhammad, sono stato portato su un sostegno come quello del Signore, ed invero il Profeta viene chiamato ed abbigliato ed io vengo chiamato ed abbigliato, lui viene interrogato e cosi anche io; mi sono state date qualità mai date a nessuno prima di me, ho saputo delle morti, le prove, le origini e ho la capacità di giudizio per cui niente mi precede e nulla di invisibile mi è nascosto“ (Usul minal-Kafi, Kitab al-Hujja p.196,197).

Ali disse: “Io sono il viso di Allah, sono la parte di Allah, sono il primo e l’ultimo, sono colui che appare e colui che si nasconde, io sono l’erede della terra e sono la via di Allah con cui sono in cammino verso di Lui” (Rijal al-Kishi, p.184).

Ad Ali vengono attribuite delle qualità ben superiori di quelle del Profeta (S), egli è quasi un Dio!! (ci rifugiamo in Allah da questo), ma non c’è nulla di strano nel sentire queste narrazioni da gente che abitualmente si è permessa di sminuire il livello del Santo Profeta (S) confronto ad i loro imam.

Nei tafsir di Ayyashi e di Hawizi, per dimostrare la superiorità di Ali, si interpreta la Ayat del Corano: ”Siate assidui alle orazioni e all’orazione mediana e , devotamente, state ritti davanti ad Allah“ in questo modo: le orazioni sono il Profeta, Amir al-Muminin, Fatima, Hasan ed Hussain, e l’orazione mediana è riferita ad Amir al-Muminin  (Tafsir al-Ayyashi,v.1, p.128, Tehran),(Nur al-Taqalain, v.1, p.238,Qum).
E guardate cosa riporta Al-Hawizi, dicendo che il Profeta (S) venne inviato solo per annunciare l’imamato di Ali alle genti, e se non lo avesse fatto sarebbero risultate vane le sue opere: “ Il Saduq nel Amali narrava che il Profeta disse ad Ali: “Se non annunciavo ciò che mi è stato rivelato riguardo la tua wilaya, le mie opere sarebbero state vane” (Tafsir Nur al-Taqalain, v.1, p. 654).

Certo, Ali è cosi importante che il prestigio del Profeta (S) veniva innalzato anche nel Santo Corano per causa sua (ci rifugiamo in Allah da questo), e cosi Al-Birsi dice: “Abbiamo innalzato la tua fama per motivo del tuo genero Ali”- questa ayat cosi l’ha detta il Profeta, l’ha confermata Ibn Mas’ud e l’ha tolta Uthman” (al-Burhan fi tafsiri al-Coran, v.4, p.475).
Sempre per questo motivo, secondo gli sciiti, il Profeta (S) invocava Allah attraverso l’alto livello di Ali, come riporta Al-Bahrani da Seyyed Radiy nel suo libro “al-Manaqib al-fakhirah fi al-Itrah at-tahirah” : ”Ibn Mas’ud disse: sono andato dal Profeta e l’ho trovato che diceva orando e prosternandosi: “ O Signore mio, ti chiedo mediante il livello onorato del Tuo servo Ali, di perdonare i peccati della mia Ummah”.
Ed esagerando ancora ha detto sempre nello stesso libro che: “Dalla luce del Profeta sono stati creati il cielo e la terra ed egli è migliore di loro, ma dalla luce di Ali è stato creato (al-Arsh) il Trono, e (al-Kursi) la Sedia ed egli è più glorioso di essi”.
Questo è il nostro Santo Profeta (S) visto da loro.

Ed ancora: “Quando il Profeta è andato nel Mi’raj fino al cielo, ha visto Ali ed i suoi figli che erano arrivati prima di lui, allora li ha salutati, anche se li aveva appena lasciati sulla terra” (Tafsir al-Burhan, v.2, p.404, Naklan an al-Birsi).
Al-Birsi narra da Saduq nel “Amali” che il Profeta disse: “Quando sono andato in cielo, mi sono avvicinato di molto ad Allah, e Lui mi ha chiesto: O Muhammad! Chi ami di più tra i creati? Io ho risposto: O Allah, è Ali. Allora Lui mi ha detto: Voltati Muhammad! E quando mi sono voltato a sinistra ho trovato Ali Ibn Abu Talib” ( Kashf al-Ghummah, v.1, p.106).

Quindi è chiaro come secondo le fonti primarie della Shia Ali venga prima del Profeta in ogni livello, prima di lui nel cielo, davanti ad Allah, ed è per suo mezzo che si è elevata la sua fama, rafforzata la sua posizione ed è cresciuta la religione.
Addirittura Allah comunica col Profeta con la voce di Ali, quando gli venne chiesto: “Con che voce ti ha parlato Allah nella notte del Mi’raj? Lui rispose: Mi ha parlato con la voce di Ali Ibn Abu Talib, tanto che mi sono chiesto: Sei Tu che mi parli o Ali?” (Khashf al-Ghumma, v.1, p.106).

Un altro grande sapiente sciita, Al-Qummi, si è inventato la seguente storia sul nostro valoroso Profeta (S): “Il Profeta, quando era a Mecca, nessuno poteva nuocergli per via del prestigio di Abu Talib, ma venne detto ai bambini, quando lo vedevano uscire, di gettargli sassi e terra. Cosi il Profeta si lamentò di questo con Ali. Ali rispose: Sacrifico mio padre e mia madre per te, Profeta di Allah! Se tu esci, fammi uscire con te. Quindi il Profeta usci e con lui Amir al-Muminin, e quando i bimbi cominciarono ad osteggiarlo come al solito, Amir al-Muminin li prese e li punì” (Tafsir al-Qummi, v.1, p.114).

Dicono anche che “Ali ha protetto il Profeta nel giorno dell’Egira, nella grotta” ( Nur al-Taqalain v.2, p.219).
Per loro Ali è tutto ed il Profeta è stato inviato solo per annunciarlo e farlo amare alle genti, come riportava Ibn Babawaih al-Qummi dall’imam Jafar: “Il Profeta è salito in cielo 120 volte, ed ogni volta Allah gli ha rivelato la wilayah di Ali, molte più volte degli altri obblighi” ( Muqaddimat tafsir al-Burhan, p.22).

Leggete queste due ultime narrazioni.

Allah ha detto: “Ali Ibn Abu Talib è la Mia prova sulla creazione, la Mia luce sulla terra, il custode della Mia scienza; non farò entrare all’Inferno colui che lo riconosce anche se mi disobbedisce, e non farò entrare in Paradiso colui che lo rinnega anche se mi obbedisce” ( Al-Burhan muqaddimah, p.23).

Jibril disse a Muhammad (S): “O Muhammad, il tuo Dio ti saluta e ti dice: Ho ordinato la Salat ed ho permesso al malato di non farla, Ho ordinato il Digiuno ed ho permesso al viaggiatore di non farlo, Ho ordinato la Zakat ed ho permesso a chi non ha la quantità giusta di beni di non pagarla, Ho ordinato il Hajj ed ho permesso al povero di non farlo, ed Ho ordinato l’amore di Ali senza permesso” (Muqaddimat al-Burhan, naklan‘an al-Barqi fi Mahasinihi, p.22).


Questi sono solo alcuni esempi di quanto essi affermano.
La Shia che si presenta oggigiorno ha un altro aspetto, parla di unità islamica e dissimula queste credenze anche a molti propri aderenti semplici, ma tali sono gli argomenti, origine e naturale punto di arrivo della loro dottrina, contenuti in libri da loro rispettati e studiati, trasmessi da loro religiosi devoti.



Tradotto ed elaborato dal libro “Al-Shia wa Ahl Al-Bayt” di Ihsan Ilahi Dhahir (ex-direttore della rivista “turjuman Al-Hadith” in Lahore)

Articolo pubblicabile riportando la fonte :http://studiamolashia.blogspot.com/