"...E' questo l'iter che segue la gente dell'innovazione e delle tendenze eretiche; i demoni ispirano loro un principio valido, di cui essi non dubitano, poi balenano a loro delle idee confuse, per mancanza di comprensione, al punto che essi deviano. Ora, tutto questo, per quanto riguarda il principio, va attribuito al demonio, ma se sapessero che in queste questioni il demonio è loro allievo ed impara da loro!
Ciò è quanto mai evidente nella Shi'ah, soprattutto negli Imamiti: inizialmente i demoni dei jinn insinuarono loro l'amore per la Gente della Casa e la dedizione per essa, ed essi quindi videro in ciò uno tra i modi più elevati per avvicinarsi ad Allah. Così sarebbe se essi si fossero fermati a ciò e non vi avessero aggiunto altro..."


Muhyiddin Ibn 'Arabi

"La conoscenza dei pensieri satanici che affiorano alla coscienza" Cap.55 delle "Futuhatu-l-Makkiyyah"
Yusuf al-Naahani "Compagni del Profeta" a cura di Marcello Perego ed. Mimesis



giovedì 27 gennaio 2011

RAZZISMO NELLA SHIA

Quando il Profeta (S) inviò ambasciatori in Persia e chiese loro di accettare l’Islam, i governanti persiani risposero altezzosi. Respinsero “l’umile” ambasciatore arabo e dichiararono categoricamente che la “grande” stirpe persiana mai si sarebbe sottomessa ai “bassi” arabi.

Infatti, nella Persia zoroastriana il razzismo era dilagante; i persiani adoratori del fuoco credevano di essere di una stirpe superiore a tutti gli altri popoli.
La fede sciita trovò molti sostenitori in Persia, e lentamente le ideologie del culto del fuoco si mescolarono alla Shia. Il razzismo dei persiani, infine penetrò nel canone sciita.
I seguenti sono alcuni Hadith sciiti che insegnano apertamente il razzismo, tutti raccolti in Al-Kafi, il più autorevole dei loro quattro libri di Hadith.
Questi Hadith, secondo gli sciiti, sono Sahih, in quanto narrati da Ali Bin Ibrahim, che da loro è considerato della massima affidabilità. Egli fu una delle principali fonti di Al-Kafi.
Vediamo che la religione Shia Ithna Ashari è particolarmente ostile contro i neri, e questi Hadith usano il termine “zunuj”, che nell’arabo comune si riferisce a tutte le genti nere.
Gli Hadith riportati sono consultabili in arabo sul sito sciita: http://www.alseraj.net/maktaba/kotob/hadith/kafi5/html/ara/books/al-kafi-5/218.html

Narrazioni:

1) (Narratori) Ali Bin Ibrahim, da Haroon Bin Muslim, da Mas’adah Bin Ziyad, da Abu Abdillah che disse: “Amir al Mu’minin Ali disse: Guardatevi dal sposare i neri (zunuj), perchè sono una creazione sgradevole”.
(Al Kafi, Libro del Matrimonio, cap. Coloro che sono sgraditi per il matrimonio, narrazione 1)

2) Ali Bin Ibrahim, da Ismael Bin Muhammad Al Makki, da Bin Ali Al Husain, da Amr Bin Uthman, da Husain Bin Khalid, da quelli che ha citato Abu Ar Rabi Al Shami che disse: “ L’imam Abu Abdillah disse: Non prendete nessuno che sia nero...non sposate mai nessuno dei curdi, perchè sono parte dei jinn (demoni)...”.
(Al Kafi, Libro del Matrimonio, cap. Coloro che sono sgraditi per il matrimonio, narrazione 2)

3) Da molti dei nostri compagni, da Sahl Bin Ziyad, da Musa Bin Jafar, da Amr Bin Sa’eed, da Muhammad Bin Abdillah Al Hashimi, da Ahmad Bin Yusuf, da Ali Bin Dawood Al Haddad che disse: “L’imam Abu Abdillah disse: Non sposarti con i neri (zunuj) ed i khazari, perchè hanno parenti stretti che sono infedeli”.
Ed inoltre:
India, Sind e Qind, non uno solo (proveniente) da essi è intelligente
(Al Kafi, Libro del Matrimonio, cap. Coloro che sono sgraditi per il matrimonio, narrazione 3)

India è naturalmente l’India, il Sind è il Pakistan ed il Qind si riferisce all’Afganisthan.
Khazar si riferisce alle zone settentrionali vicino al Mar Nero, e zunuj (neri) sono, ovviamente, ad ovest della Persia, l’Africa.
Se notiamo, lo sciismo è razzista verso tutti i non persiani. Persone di ogni regione circostante la Persia sono considerate inferiori, compresi gli africani, curdi, afgani, pakistani ed indiani.
Il razzismo è anche utilizzato contro gli arabi e la cultura araba.
Nel libro sciita Tareek-Al-Islam c’è scritto che quando Allah è felice, allora parla in persiano, ed Egli parla arabo solo quando è seccato. (Tareek-Al-Islam, pag.163).
Un altro interessante punto è che sebbene gli sciiti credano nella superiorità della discendenza del Profeta (S), lo fanno solo riguardo la discendenza di Hussain, mentre ignorano la progenie di suo fratello Hasan.
Non ci vuole molto a capire il perchè di questo pensiero: Hussain sposò una persiana, e quindi la sua discendenza è persiana.
Pertanto gli sciiti trovarono prudente abbandonare la discendenza non persiana di Hasan ed invece far risalire i loro imam solo attraverso i discendenti di Hussain.

La Gente della Sunna respinge il razzismo
Considerando che gli sciiti sostengono il razzismo, gli Hadith della maggioranza dei Musulmani lo rifiutano completamente. Ecco alcuni Hadith considerati autentici dagli Ahl Al-Sunna:
Il Profeta (S) disse: “Un arabo non ha alcuna superiorità su un non arabo, ne un non arabo ha qualsiasi superiorità su un arabo, ne un uomo di colore ha qualche superiorità su un uomo bianco o un uomo bianco su uno di colore, se non in base al criterio della Taqwa (timore i Dio). Tutti voi venite da Adamo ed Adamo viene dalla polvere” (As Sunan)
Il Profeta (S) inoltre disse: “Allah non guarda alle vostre forme o ai vostri colori, ma Egli guarda ai vostri cuori ed alle vostre azioni”. (Sahih Muslim)
Assabiyyah (nazionalismo, tribalismo, fanatismo) è un atteggiamento assolutamente Haram (proibito), in base agli Hadith dell’Ahl Al-Sunna.
Il Profeta (S) disse: “ Egli (Allah) non ci invita al assabiyyah o a combattere per l’assabiyyah o a morire per l’assabiyyah” (Abu Dawud)
A proposito di assabiyyah, il Profeta (S) ha detto: “Lascia stare. E’ marciume” (Sahih Bukhari e Muslim)

Concludiamo con la parola di Allah Onnipotente, che non lascia alcun dubbio:
“O uomini, vi abbiamo creato da un maschio e una femmina e abbiamo fatto di voi popoli e tribù, affinché vi conosceste a vicenda. Presso Allah, il più nobile di voi è colui che più Lo teme. In verità Allah è sapiente, ben informato.”
(Sacro Corano, Sura Al-Hujurât : 13)


http://www.ahlelbayt.com/articles/history/shimr
Articolo pubblicabile riportando la fonte : http://studiamolashia.blogspot.com/

giovedì 6 gennaio 2011

UNO SCIITA HA UCCISO HUSSAIN

Il fatto che siano stati gli sciiti di Kufa quelli che hanno abbandonato Hussain, è stato già discusso prima.

I sostenitori sciiti a questo risponderanno che : “Certo, gli sciiti sono quelli che non hanno difeso l’imam Hussain, ma sono i sunniti quelli che lo hanno realmente ucciso!
Tuttavia, questo non è affatto vero. Colui che ha ucciso Hussain, cioè chi gli ha dato il colpo di grazia, è stato un uomo di nome Shimr Bin Thil-jawshan ed era uno sciita, come registrato nei libri sia sunniti che sciiti.
Shimr faceva parte degli sciiti, poi ha tradito Hussain e si è unito agli uomini di Yazid, infliggendo all’imam il colpo mortale.
Per fornire una solida base a questo dato, si può fare riferimento al classico e stimato studioso sciita Al-Qummi.
Al-Qummi, autore del famoso libro Mafati Hul-Jinan, scrive in un suo libro:
Io dico , Shimr era nelle forze dell’Amir Al-Mu’minin (Ali) nel giorno di Siffin”.
(Safinatun-Najaat, vol.4, pag.492)


Fonte, http://www.ahlelbayt.com/articles/history/shimr
Articolo pubblicabile riportando la fonte :http://studiamolashia.blogspot.com/