"...E' questo l'iter che segue la gente dell'innovazione e delle tendenze eretiche; i demoni ispirano loro un principio valido, di cui essi non dubitano, poi balenano a loro delle idee confuse, per mancanza di comprensione, al punto che essi deviano. Ora, tutto questo, per quanto riguarda il principio, va attribuito al demonio, ma se sapessero che in queste questioni il demonio è loro allievo ed impara da loro!
Ciò è quanto mai evidente nella Shi'ah, soprattutto negli Imamiti: inizialmente i demoni dei jinn insinuarono loro l'amore per la Gente della Casa e la dedizione per essa, ed essi quindi videro in ciò uno tra i modi più elevati per avvicinarsi ad Allah. Così sarebbe se essi si fossero fermati a ciò e non vi avessero aggiunto altro..."


Muhyiddin Ibn 'Arabi

"La conoscenza dei pensieri satanici che affiorano alla coscienza" Cap.55 delle "Futuhatu-l-Makkiyyah"
Yusuf al-Naahani "Compagni del Profeta" a cura di Marcello Perego ed. Mimesis



domenica 2 giugno 2013

AL-RAJA’AH, LA REINCARNAZIONE DEGLI IMAM


Gli sciiti credono in questo strano concetto di Al-Raj’ah, traducibile con “ritorno”.
Credono che quando apparirà l’imam Al-Mahdi, egli in primo luogo resusciterà tutti i nemici dell’Ahl Al-Bayt, tra cui Abu Bakr, Omar, Uthman, Aisha, Hafsa (che Allah sia soddisfatto di tutti loro) ed i sunniti, per poi flagellare e punire le loro reincarnazioni.
Sempre secondo Al-Raj’ah, l’imam Mahdi resusciterà dalle tombe tutti i profeti, gli imam sciiti ed i pii credenti sciiti, i quali rivivranno per un solo scopo: assistere all’umiliazione dei nemici dell’Ahl Al-Bayt ed assistere alla giustizia che verrà su di loro applicata.
Gli imam saranno reincarnati in modo che possano punire i loro nemici e dominare la terra in questa nuova vita.
Al-Raj’ah è un fondamento della fede sciita.
I musulmani ortodossi, cioè la corrente maggioritaria dell’Ahl As-Sunna, aborrono questa credenza pagana che ricorda in forma grezza il culto indù della reincarnazione. Questa credenza, per un musulmano, è assurda ed è un evidente esagerazione, frutto dell’ossessione sciita di rivalsa sui “nasibi” sunniti, ed in particolare dell’odio verso i tre Califfi ed Aisha.
Quindi essi hanno fabbricato questa ridicola credenza, di una seconda vita, al solo scopo di realizzare il loro sogno di vedere un giorno riuniti e puniti i responsabili della loro ossessione.
Al-Raj’ah è una credenza “kufr”, che nega i versetti del Corano che dicono che Allah e solo Allah farà giustizia nel Giorno del Giudizio.
Guardiamo come gli sciiti eccedono verso i loro imam, sono loro che puniranno i miscredenti al posto di Allah nel Giorno del Giudizio.
Nel Corano, possiamo leggere moltissimi versetti su come Allah punirà i miscredenti, ma dove sono questi misteriosi versetti secondo i quali gli imam resusciteranno i morti per punirli?
Gli “infallibili” imam hanno sottolineato l’importanza di preservare la credenza in Al-Raj’ah, che considerano parte essenziale della fede.
 Esaminiamo qualche autentico hadith sciita:


L’imam As-Sadiq ha detto: “Chi non crede nel nostro ritorno (Al-Raj’ah) e non considera lecito il nostro Mutah, non è dei nostri”.  (Al-Bihar di Al-Majlisi, v.53, p.92, hadith 101)
Questo hadith, che è considerato Sahih dagli sciiti, è indicativo della loro fede: la reincarnazione e la prostituzione. L’imam dice che se gli sciiti non credono in queste due cose, non sono dei credenti, ma piuttosto kuffar!
Ancora:
L’imam As-Sadiq disse: “Chi crede in sette cose è considerato un credente: Il disconoscimento di idoli e tiranni, la dichiarazione della guida divina degli imam, la convinzione in Al-Raj’ah, la legalità del Mutah, l’illegittimità della carne di anguilla, e l’illegalità del passare le mani bagnate sulle calzature (durante le abluzioni rituali)”.


Torniamo alle fonti: Nel Corano abbiamo molti versetti che parlano del Giorno del Giudizio, dove è citato Al-Raj’ah? Dove si trova questo originale concetto?
Per tentare una risposta, vedremo gli sciiti dissezionare i versetti del Corano ed inserire diversi possibili significati, utilizzando i versetti riguardanti il Giorno del Giudizio fuori dal loro contesto per infine ricondurci a tafsir sciiti, poi osservare il versetto ai raggi x ed infine: subhanAllah, il Corano menziona Al-Raj’ah!
Gli sciiti hanno trasformato il Corano il uno scherzo, li troveremo a sviscerarne il testo alla ricerca di prove delle affermazioni dei loro leader, ma non possono provare nulla in modo chiaro e semplice, perché per loro il Corano è un puzzle intricato. E perché è così? Perché non menziona mai le loro richieste! Così devono ricorrere ai giochi di parole per nascondere la cosa.
“Quelli che fanno del Corano un’accozzaglia slegata” (Sura Al-Hijr, 91)

Ad esempio, chiediamo loro di mostrarci dove il Corano direbbe che l’imam, il dodicesimo, andrà a nascondersi, e poi farà risorgere i morti per punirli. La verità è che i fondamenti della fede sciita non possono mai essere trovati nel Corano.
Se l’imam sciita dicesse che vivremmo tre o più vite su questa terra, vedreste che i dotti sciiti pretenderebbero di essere in grado di provarlo dal Corano, con l’utilizzo dell’intelletto e dei loro pratici ed elastici tafsir. Prove lunghe e complesse, acrobazie mentali e linguistiche, per trovare significati non apparenti e decisamente contro intuitivi. Invece di costringere gli imam sciiti a dire ciò che dice il Corano, essi costringono il Corano a dire ciò che vogliono gli imam, esaltando maggiormente le parole dei loro imam di quella di Allah.
Troveremo che essi sono le persone più abili sulla terra, quando si tratta di ingegnare daleel (prove).
Giustificheranno le loro credenze anche utilizzando, a loro modo, le fonti sunnite e troviamo siti web e predicatori sciiti citare fonti sunnite dimostranti la legittimità del Mutah, la Taqiyya, l’Imamah ecc...  SubhanAllah! Gli sciiti possono giocare con le parole per qualsiasi argomento, qualsiasi testo dirà ciò che essi sostengono, come gli ebrei hanno manipolato le scritture per i loro desideri, gli sciiti le manipolano seguendo i desideri dei loro imam.
Per sfogare la loro rabbia e frustrazione verso i nasibi (sunniti), hanno inventato questa storia del Raj’ah, in modo da far credere ai loro seguaci che alla fine i sunniti verranno battuti.
(Un osservatore notava che ricorda la “rivincita dei nerds”).
Non è preoccupante che gli sciiti vogliono che delle persone vengano resuscitate, per assistere alla fustigazione delle mogli del Profeta (S)? E dal momento che dicono che tutti i profeti verranno resuscitati, ci chiediamo perché il Profeta Muhammad (S) consentirebbe al Mahdi di fustigare la sue mogli?
Vediamo altre narrazioni sciite su Al-Raj’ah:
Mullah Baqir Majlisi scrive: “Quando giungerà l’imam Mahdi, verrà resuscitata Aisha, in modo che possa ricevere la punizione prescritta, e Fatima essere vendicata”. (Haqqul Yaqeen, 347)
“Quando arriverà l’imam Mahdi appenderà Omar ed Abu Bakr sulla tomba di hazrat Muhammad”. (Majma-ul- Ma’arif, 49)
“Ali tornerà in vita”. (Hayatul Quloob, part.1, pg.204)
“Prima del Giorno del Giudizio, tutti i profeti saranno nuovamente in vita ed aiuteranno Ali”. (Zamimah Maqbool, Maqbool Husain Dehlvi, 46)
 “La gente piange sulla tomba di Hussein perché venne assassinato e gli angeli non furono in grado di assisterlo. Ma quando arriverà Al-Mahdi e la gente ritornerà in vita, gli angeli lo aiuteranno”. (Aqida-e-Raj’ah Ash-Shafi, di Zafar Husain, part.2, pg.196. cap.60)
 “Prima del Qiyaamah, An-Nabi, Ali, Fatima; hasan, Hussein, alcuni musulmani ed alcuni miscredenti, verranno riportati in vita”. (Anwar-e-Naumaniyah, di Naimatullah Jazairi, part.2, pg.87, bab: Nur fi Kayfiyyatir Raj’ah)
“Quando tornerà il dodicesimo imam, riporterà Aisha in vita per tormentarla”. (Haq-ul-Yaqeen, pg.139)
“L’imam Mahdi punirà Aisha con la frusta”. (Hayat.ul-Quloob, vol.2, pg.901)
“L’imam Mahdi ordinerà di appendere i corpi di Abu Bakr ed Omar” (Basair-ud-Darajat, pg.81)
“L’imam Mahdi riesumerà i corpi di Abu Bakr ed Omar”. (Basair-ud-Darajat, pg.80) 

Ora riportiamo qualche esempio dal sacro Corano: 
“Il giudizio appartiene solo ad Allah. Egli espone la verità ed è il migliore dei giudici”. (Al-An’am, 57)
“Il Giudizio appartiene ad Allah, l'Altissimo, il Grande.” (Al-Ghafir, 12)
“Su tutte le vostre controversie, il giudizio [appartiene] ad Allah.” (Ash-Shura, 10)
“Egli è Allah, non c'è dio all'infuori di Lui. Sia lodato in questo mondo e nell'altro. A Lui [appartiene] il giudizio e a Lui sarete ricondotti.” (Al-Qasas, 70)
“Ed è da Lui che bramo il perdono delle mie colpe, nel Giorno del Giudizio.” (Ash Shu’ara, 82)
“E non coprirmi di abominio nel Giorno in cui [gli uomini] saranno resuscitati, il Giorno in cui non gioveranno né ricchezze, né progenie, eccetto per colui che verrà ad Allah con cuore puro”. (Ash Shu’ara, 87-89)
“E chiacchieravamo vanamente con i chiacchieroni e tacciavamo di menzogna il Giorno del Giudizio, finché non ci pervenne la certezza”. Non gioverà loro l'intercessione di intercessori. (Al-Muddaththir, 45-48)
“E dopo di ciò certamente morirete, e nel Giorno del Giudizio sarete risuscitati.” (Al-Mu’minun, 15-16)

E’ interessante far notare che spesso il credente comune sciita non ha alcuna idea sul concetto di Al-Raj’ah. Il suo primo istinto è quello di negare che esista un tale concetto. Poi esso si reca da sciiti preparati che gli spiegano che effettivamente esiste e molto probabilmente gli consigliano di guardare l’interlocutore dritto in viso e rispondergli: “Qual’é il problema?”
E’ davvero strano come la gente accetti scandalose invenzioni nella fede, pur di non mettere in discussione l’ideologia di provenienza.


Articolo pubblicabile riportando la fonte: http://studiamolashia.blogspot.com/