"...E' questo l'iter che segue la gente dell'innovazione e delle tendenze eretiche; i demoni ispirano loro un principio valido, di cui essi non dubitano, poi balenano a loro delle idee confuse, per mancanza di comprensione, al punto che essi deviano. Ora, tutto questo, per quanto riguarda il principio, va attribuito al demonio, ma se sapessero che in queste questioni il demonio è loro allievo ed impara da loro!
Ciò è quanto mai evidente nella Shi'ah, soprattutto negli Imamiti: inizialmente i demoni dei jinn insinuarono loro l'amore per la Gente della Casa e la dedizione per essa, ed essi quindi videro in ciò uno tra i modi più elevati per avvicinarsi ad Allah. Così sarebbe se essi si fossero fermati a ciò e non vi avessero aggiunto altro..."


Muhyiddin Ibn 'Arabi

"La conoscenza dei pensieri satanici che affiorano alla coscienza" Cap.55 delle "Futuhatu-l-Makkiyyah"
Yusuf al-Naahani "Compagni del Profeta" a cura di Marcello Perego ed. Mimesis



mercoledì 3 aprile 2013

UN ESTRATTO DAL NAHJUL BALAGHA





Il Nahjul Balagha è considerato dalla Shia un testo sacro, ritenuto la fonte più affidabile riguardo parole, sermoni e lettere di Ali.
Esaminiamo in particolare di uno di questi sermoni, nel quale Ali  prevedendo cosa sarebbe accaduto, mette in guardia i suoi sostenitori dal pericolo del settarismo e dell’estremismo ideologico:
  
“Andranno in rovina per la mia causa due categorie di persone, vale a dire, uno che mi ama troppo e l’amore lo allontana dalla giustizia, ed uno che mi odia troppo e l’odio lo allontana dalla giustizia. Per la mia causa, l’uomo migliore è colui che è sulla via mediana, quindi state con lui e state con la maggioranza, perché la Mano di Allah sta con il jama’a (gruppo).

Dovete stare in guardia dalla divisione, perché chi si isola è preda di Satana, come la pecora isolata dal gregge è preda del lupo. State in guardia! Chi invita a questo “shiar” (motto-slogan), uccidetelo, anche se è uno dei miei.”
(Nahjul Balagha, sermone 125)