"...E' questo l'iter che segue la gente dell'innovazione e delle tendenze eretiche; i demoni ispirano loro un principio valido, di cui essi non dubitano, poi balenano a loro delle idee confuse, per mancanza di comprensione, al punto che essi deviano. Ora, tutto questo, per quanto riguarda il principio, va attribuito al demonio, ma se sapessero che in queste questioni il demonio è loro allievo ed impara da loro!
Ciò è quanto mai evidente nella Shi'ah, soprattutto negli Imamiti: inizialmente i demoni dei jinn insinuarono loro l'amore per la Gente della Casa e la dedizione per essa, ed essi quindi videro in ciò uno tra i modi più elevati per avvicinarsi ad Allah. Così sarebbe se essi si fossero fermati a ciò e non vi avessero aggiunto altro..."


Muhyiddin Ibn 'Arabi

"La conoscenza dei pensieri satanici che affiorano alla coscienza" Cap.55 delle "Futuhatu-l-Makkiyyah"
Yusuf al-Naahani "Compagni del Profeta" a cura di Marcello Perego ed. Mimesis



domenica 1 maggio 2011

LE MOGLI DEI PROFETI NOE’ E LOT (Pace su di loro)

Il Corano dichiara con forza che chi è puro dovrebbe sposare solo chi è puro.
“Unite in matrimonio quelli tra voi che non sono sposati e i vostri schiavi, maschi e femmine che siano onesti. E se sono bisognosi, Allah li arricchirà della Sua Grazia. Allah è largo nel dare e sapiente” (24:32)
Ed inoltre dichiara:
“Le malvagie ai malvagi e i malvagi alle malvagie. Le buone ai buoni e i buoni alle buone” (24:26)

Le Genti della Sunna utilizzano questi versetti come prova che Aisha (r) deve essere pura, poiché il Profeta (S) la sposò. Il Profeta (S) dopo tutto, non avrebbe consapevolmente violato il Corano sposando qualcuno di impuro. Dal momento che il Profeta (S) fu puro, poteva solo sposare donne pure.
La Shia insulta Aisha, ed al fine di contrastare questa tesi, gli sciiti si richiamano alle mogli dei profeti Noé e Lot.
Entrambe le donne erano sposate a dei puri profeti, eppure esse stesse erano impure e destinate al fuoco infernale, secondo il seguente versetto del Corano:
“Allah ha proposto ai miscredenti l'esempio della moglie di Noè e della moglie di Lot. Entrambe sottostavano a due dei Nostri servi, uomini giusti. Entrambe li tradirono, ed essi non poterono in alcun modo porle al riparo da Allah. Fu detto loro: “Entrate entrambe nel Fuoco, insieme con coloro che vi entrano”” (66:10)
Tuttavia sembra che questa argomentazione sia inconsistente, e speriamo inshAllah di poter dimostrare che, il fatto che questi due profeti avessero mogli peccatrici è solo una prova contro la Shia, in quanto crea una incoerenza nella logica teologica sciita.
Il Corano dice chiaramente che un uomo puro non dovrebbe sposare una donna impura (e viceversa) e l’ayatollah Khomeini ha dichiarato che: “Nell’Islam è vietato sposare i fasiqun (peccatori)”.

Quindi la domanda è ovvia: perché allora il profeta Noè ed i profeta Lot lo hanno fatto?

La risposta delle Genti della Sunna è molto semplice: i profeti Noè e Lot non conoscevano la peccaminosità delle loro mogli, al momento in cui stavano per sposarle.
Quindi, non hanno violato deliberatamente il comando di Allah, sposando non intenzionalmente delle peccatrici. Avessero saputo che le loro due mogli sarebbero state miscredenti, non le avrebbero certamente sposate. Ma solo Allah conosce al-Ghaib (l’invisibile) e solo Allah conosceva la loro destinazione finale nell’Inferno.
Per questo, uno sciita ingenuo potrebbe rispondere che forse il Profeta Muhammad (S) similmente sposò Aisha senza conoscerne la vera natura, e forse anche lui ha sposato una donna impura senza saperlo.

Tuttavia, qui sorge un problema all’interno delle credenze teologiche sciite.

Gli sciiti credono fermamente che il Profeta (S) ed i loro Imam conoscano al-Ghaib (l’invisibile), e vengano a conoscenza di tutto ciò che è nei cieli e sulla terra.
Quindi non è possibile che il Profeta (S), secondo la Shia non conoscesse la natura di Aisha, in quanto secondo la loro dottrina egli conosce tutto.
Ad esempio:
“L’imam Ali ha detto:”Giuro su Dio, che tiene la mia anima in mano, che so tutto quello che conosceva il Profeta, e so tutto sul passato e sul futuro, fino al Giorno del Giudizio”
(Fonte: http:// al-islam.org/leadership / )
“Abu Abdillah al-Husayn, dice:”Io so quello che c’è nei cieli e nella terra e so quello che c’è nel Paradiso e nell’Inferno; so quello che è stato e quello che sarà” (Al-Kafi, p.261)
Secondo Al-Kafi, il più autorevole dei quattro libri di Hadith sciiti, gli imam potrebbero presumibilmente dire se andrà in Paradiso o all’Inferno semplicemente ascoltando la voce di una persona:
“Ascoltando la voce di una persona l’imam può dire se essa è destinata ad andare all’Inferno o in Paradiso; e in tal modo può rispondere alle sue domande di conseguenza” (Al-Kafi, p.224)

Quindi gli sciiti non possono obbiettare che il Profeta (S) non fosse a conoscenza della reale natura di Aisha, quando la sposò. Se Aisha era impura e peccatrice, secondo la credenza sciita, il Profeta (S) lo sapeva. Se poi il Profeta (S) consapevolmente ha sposato una persona impura e peccaminosa, allora ha violato i versetti del Corano che lo vietano.
Per gli sciiti non vi è alcun modo di aggirare questo discorso.
Il fatto in questione è che gli sciiti non hanno modo di poter razionalizzare il perché questi due profeti hanno sposato donne peccatrici. Dato che secondo il loro credo, i profeti, esenti da peccato, conoscevano la natura e destino di queste donne.
Non erano, secondo la Shia, i profeti intenzionalmente peccatori, sposando donne peccatrici?

La Gente della Sunna, d’altra parte, non ha nessuna incongruenza nelle sue credenze.
Siamo convinti che il Corano comanda agli uomini e donne musulmani di sposare solo persone pure.
Il profeta Noè ed il profeta Lot, non conoscevano la natura di queste donne quando le hanno sposate, e quindi nessuna colpa può essere attribuita a questi uomini.
Inoltre, i comandamenti del Corano riguardi lo sposarsi tra puri, furono dati a questa Ummah, non necessariamente alla Ummah ai tempi dei profeti Lot e Noé.
La Sharia di questi profeti precedenti su questo argomento potrebbe essere stata differente dalla Sharia del Profeta Muhammad (S).
Quindi non possiamo dire nulla riguardo questi profeti, quello che sappiamo è che a questa Ummah, compreso il Profeta Muhammad, è stato vietato di sposare consapevolmente persone impure.
Riguardo al Profeta Muhammad, egli non ha mai divorziato Aisha e ciò è riconosciuto dagli sciiti.
Se il Profeta (S) avesse saputo che Aisha sarebbe divenuta miscredente, allora non divorziare da lei sarebbe stato un peccato, in quanto è haram (proibito) essere sposati ai kafir (miscredenti, negatori).
I libri sciiti affermano esplicitamente che Aisha, oltre ad essere malvagia e peccatrice, è divenuta kafir.
Vedi questo articolo:
http://www.schiiten.com/backup/AhlelBayt.com/www.ahlelbayt.com/articles/ahlel-bayt/slander.html

Il Profeta (S) non ha mai pensato che Aisha sarebbe divenuta kafir, altrimenti l’avrebbe divorziata. Dal momento che non lo ha fatto, l’unica conclusione che possiamo trarre è che il Profeta (S) non ha mai messo in discussione la purezza di sua moglie. Se il Profeta (S) avrebbe pensato che Aisha era malvagia, peccatrice o miscredente, non l’avrebbe mai sposata e se l’avesse sposata nulla gli avrebbe impedito di divorziare da lei!
Il Profeta (S) rimase sposato con Aisha fino all’ultimo giorno!
In conclusione, gli sciiti non possono portare ad esempio la questione delle mogli dei profeti Noè e Lot, in quanto essi stessi non hanno una spiegazione valida, come invece l’hanno i sunniti.
Gli sciiti non possono conciliare la loro convinzione che il Profeta (S) e gli imam conoscano tutto al-Ghaib (l’invisibile) ed invece abbiano sposato donne peccaminose, in chiara violazione dei precetti Divini.
Le Genti della Sunna si fidano dell’opinione del Profeta Muhammad, il Corano dice di sposare solo ciò che è puro ed il Profeta (S) sposò Aisha, quindi le Genti della Sunna saranno le ultime a mettere in discussione la sua purezza.
Coma credenti, non dovrebbe essere nostra politica fare supposizioni sul Profeta dell’Islam.
Il Corano comanda ai musulmani, tra cui il Profeta (S), di sposare donne pure, affermare che Aisha sia stata una peccatrice è dire che gli sciiti ne sanno più del Profeta (S) o che il Profeta (S) ha peccato sposandola. Nessuna delle due opzioni è accettabile. L’unica opzione accettabile è dire che il Profeta Muhammad sposò Aisha che era una donna pura.

Fonti:
http://www.schiiten.com/backup/AhlelBayt.com/www.ahlelbayt.com/articles/ahlel-bayt/wives-of-nuh-and-lut.html
http://www.alseraj.net/

Articolo pubblicabile riportando la fonte :http://studiamolashia.blogspot.com/