"...E' questo l'iter che segue la gente dell'innovazione e delle tendenze eretiche; i demoni ispirano loro un principio valido, di cui essi non dubitano, poi balenano a loro delle idee confuse, per mancanza di comprensione, al punto che essi deviano. Ora, tutto questo, per quanto riguarda il principio, va attribuito al demonio, ma se sapessero che in queste questioni il demonio è loro allievo ed impara da loro!
Ciò è quanto mai evidente nella Shi'ah, soprattutto negli Imamiti: inizialmente i demoni dei jinn insinuarono loro l'amore per la Gente della Casa e la dedizione per essa, ed essi quindi videro in ciò uno tra i modi più elevati per avvicinarsi ad Allah. Così sarebbe se essi si fossero fermati a ciò e non vi avessero aggiunto altro..."


Muhyiddin Ibn 'Arabi

"La conoscenza dei pensieri satanici che affiorano alla coscienza" Cap.55 delle "Futuhatu-l-Makkiyyah"
Yusuf al-Naahani "Compagni del Profeta" a cura di Marcello Perego ed. Mimesis



domenica 1 agosto 2010

PERCHE’ IL NOME DI ALI (r) E DEGLI IMAM NON SONO STATI CITATI NEL CORANO?

PERCHE’ IL NOME DI ALI (r) E DEGLI IMAM NON SONO STATI CITATI NEL CORANO? (Parte prima)

http://www.alburhan.com/


Khomeyni nel suo libro “Kashful’Asrar” (Lo svelamento dei segreti) in alcuni punti risponde a questa domanda scrivendo:

E’ necessario accettare l’imamato anche se non è citato dal Corano. (pag.105)


Il Profeta che è stato mandato con questa Shari’a ci ha narrato ed informato su tutto ciò che riguarda l’etica, l’andare il bagno, l’intimità tra i coniugi, le regole dell’allattamento, anzi non ha tralasciato né un punto piccolo né grande fino a quando ci ha mostrato le relative regole e la loro etica.


Quindi come può essere logico il fatto che non ci lasci detto, annunciandolo durante la sua lunga vita, riguardo l’argomento della sua successione e l’imamato, pur essendo un elemento grande della religione, tra le sue basi fondamentali facente parte degli elementi ella sua continuità?


Non adoriamo un dio che edifica tutta questa struttura perfetta e solida e cerca di distruggerla, nel mettere la responsabilità di questa Ummah tra le mani di gente come Yazid, Muhawia, Uthman ed altri ladri!! O magari lascia la Ummah abbandonata senza un responsabile?


Il capo di una fabbrica, per esempio, che ha 50 operai od un padre di famiglia di 10 persone, se vogliono andare in viaggio per due mesi, in ogni caso non possono né il capo della fabbrica lasciarla senza un suo vice, né il padre lasciare la famiglia senza un responsabile che lo sostituisca.


Questo Profeta è stato mandato con migliaia di leggi e regole, ed ha un compito grande, poi lascia la sua Ummah per sempre… come può lasciarla senza un sostituto? Cosa dice l’intelletto di questo? Indubbiamente dirà che è assolutamente necessario nominare un khalifa, perché è lui l’elemento di continuità del monoteismo e non si può dire in nessun caso che non è un problema se la Ummah viene lasciata senza un successore. O invece le questioni che la riguardano vengono lasciate nelle mani di gente che tutti conoscono?! Anzi, tutti sanno del loro grande attaccamento all’autorità ed il loro ricercare il potere, e come abbiano commesso delle azioni portanti al disordine, del fatto che si siano picchiati nel momento più difficile ed importante della storia della Ummah cioè quello della morte del Profeta..!!
Quindi che cosa vi dicono i vostri intelletti, e che cosa dicono coloro che hanno le menti per pensare?
Diranno che non c’è necessità per nominare un successore? O direte che l’imamato fa parte dell’Islam e quindi non c’è problema se viene citato o non nel Corano?(pag.107)


Ha risposto a queste domande lo studioso iraniano Mohammad Baqir Sujudi, nel suo libro dal titolo “Limada lam yudkar ism Ali fi l’Koran?” ( Perché non è stato citato Ali nel Corano?).


Di seguito ve ne presentiamo un estratto.

Risposta:

1- Se ti diamo ragione, la questione che critichi di noi dovresti criticarla prima riguardo il tuo imam al Mahdi, il quale si è occultato ed ha lasciato la Ummah (comunità Islamica), la fabbrica dell’Islam e la sua famiglia, senza far conoscere un testamento dove nomina un suo vice, al posto di lasciare la Ummah abbandonata a se stessa per undici secoli.

Allora l’imam al Mahdi va in accordo con l’intelletto e la logica mentre il Profeta Muhammad (S) no? Cos’è questa contraddizione nel vostro credo?

Ancora più strano, Khomeyni muore senza nominare un successore? Non colgono i suoi seguaci questa contraddizione nei suoi detti e fatti?

E se l’umanità ha bisogno di un imam, khalifa decretato da Allah, allora chi sono stati l’imam ed il suo vice, prima della missione del Profeta Muhammad (S)?



2- Altra cosa, la nostra domanda non verte sulla prova logica ma sul portare la prova legale che dimostra l’imamato di Ali (r) e la sua successione.

E se l’intelletto è la vostra unica fonte, allora non ci sarebbe stato bisogno del Santo Corano ed i messaggi divini, ma Allah che conosce l’incompletezza e l’imperfezione di questo intelletto ha inviato i Suoi libri e Messaggeri, in modo che dopo di loro non occorra più una prova e non ci siano più giustificazioni.

Inoltre cosa ne pensa l’imam (Khomeyni), come può l’intelletto suggerire ad alcuni indiani di nutrirsi di spazzatura e considerarla benedetta, o ordinare a lui ed ai suoi seguaci di mangiare la terra delle tombe dei morti, e non si stupisce se l’intelletto suggerisce ad alcune donne di bere la loro urina?! Tutti loro sono nel giusto per il solo fatto che l’intelletto glielo ha ordinato?!



3- Chi non conosce la strada ha necessità di una guida, ma chi conosce la strada, ha la Provvidenza ed il mezzo di trasporto, non necessita di essere accompagnato in ogni momento da una guida, perché Allah ha guidato questa Ummah onorata con questa Misericordia donataci che è il nostro signore Muhammad (Pace e benedizioni su di lui e sulla sua famiglia).

Ipotizziamo che abbiamo necessità (della designazione) dell’imamato di Ali (r), qual è ora, dopo la sua morte, la sua importanza quando invece (secondo voi) la Ummah ha bisogno ora di un imam?

Ma noi sappiamo, come tutti sanno, che Allah (SWT) non ha nominato un imam per la Ummah di questo tempo, come non ha indicato specificatamente nessun altro.

Infine è veritiero il proverbio persiano che dice :” Se le fondamenta sono costruite sul marcio è inutile imbiancare i muri”.




Khomeyni scrive:

Il Corano essendo un grande libro divino è venuto a distruggere i credi deviati della Jahilia (epoca pre-Islamica) e per stabilire regole generali. Il suo ruolo non è affrontare i dettagli in quanto questo è il compito del Profeta (pag.103).



Risposta:

Come si può considerare l’imamato di Ali (r) un dettaglio, quando poi si afferma essere una base della religione che garantisce la continuità del monoteismo?

Quando volevi stabilire l’imamato di Ali (r) attraverso una prova logica, l’hai considerato importante più di qualunque altra grande cosa nella religione, ed avete descritto Ali (r) come il migliore presso Allah ed il suo livello superiore a quello di tutti i Profeti (A).

Invece quando non hai trovato qualcosa di legale che confermi la vostra dottrina dell’imamato, ti contraddici dicendo che la questione dell’imamato e khilafa dopo il Profeta (S) è un dettaglio di questa religione.

Appunto perché nel Corano non c’è nulla che afferma questa idea, allora vi attaccate agli hadith che interpretate a vostro piacimento, per far si che l’imamato di Ali (r) diventi una base della religione.





Khomeyni scrive:

Quando il Corano non cita Ali, questa è una prova su di voi. (pag.104)



Risposta:

1- Come può un Musulmano che rispetta il suo intelletto dire una cosa del genere?



2- Allora secondo Khomeyni i seguaci del gruppo Bahai ed altre sette possono utilizzare questo vostro ragionamento come prova per affermare le loro dottrine deviate ed ingiuste.

Possono dire, siccome Allah non ha fatto scendere una sura che parla della profezia di Baha’ullah allora questo vuol dire che noi siamo sulla strada giusta.



3- Allah ci ha informato che Ali (r) e la sua famiglia non godevano in esclusiva di questa caratteristica dell’imamato, oltre tutti gli altri imam ben guidati dopo il Profeta della Misericordia (S). E su questo punto ci sono molte prove tra le quali ci basta citarne due:



“Non adorate all'infuori di Lui altro che nomi, che voi e i vostri avi avete inventato, e a proposito dei quali Allah non ha fatto scendere nessuna prova. In verità, il giudizio appartiene solo ad Allah. Egli vi ha ordinato di non adorare altri che Lui. Questa la religione immutabile, eppure la maggior parte degli uomini lo ignora.” (Sacro Corano 12:40)



“Disse: “Ecco che il vostro Signore ha fatto cadere su di voi supplizio e collera! Volete polemizzare con me sui nomi che voi e i vostri avi avete inventato senza che Allah vi abbia concesso a riguardo alcuna autorità? Aspettate e anch'io rimarrò in attesa insieme a voi”.” (Sacro Corano 7:71)


E qui voglio domandarti, come fai a discutere con me a proposito di nomi che tu ed i tuoi avi avete nominato senza che Allah abbia fatto scendere su di loro alcuna prova?

Non è Allah che ci ha ordinato di non seguire questi nomi, che non hanno nessuna prova proveniente da Allah stesso?

Quello che voi affermate a proposito dell’imamato di Ali (r) e dei suoi figli, non sono che dei nomi che voi ed i vostri avi avete nominato “senza che Allah vi abbia concesso a riguardo alcuna autorità”.





Khomeyni scrive:

Citare l’imamato nel Corano non vuol dire che quelli che erano contrari lo avrebbero accettato.


Perché loro sono entrati nell’Islam solo per interesse mondano, non per convinzione ed amore dei suoi principi, quindi come potevano accettare le ayat dove veniva citato Ali? Ci sarebbe stata ancora più fitna e guerra tra i Musulmani, fino alla fine dell’Islam. E può darsi che quelli, quando vedevano che non potevano raggiungere i loro scopi e desideri, avrebbero creato dei gruppi di opposizione che cercavano di distruggere l’Islam, così Ali non sarebbe potuto stare fermo e reagiva contro tutto questo, che alla fine avrebbe portato alla distruzione dell’altra metà dell’Islam!!


Quindi riassumendo: citare Ali (r) e l’imamato nel Corano è contro l’interesse e la saggezza, anzi danneggia l’imamato stesso. (pag.114)


Risposta:

1- Allah non accetta dal Suo servo solo la metà della religione, perché ciò non ha nessuna utilità, è come se uno digiunasse fino al Dhor.

Così Allah non accetta dai Suoi servi solo la metà della religione (rappresentata secondo voi da Abu Bakr (r) e Omar (r) ) perché per Lui accettarne una parte e rifiutarne un’altra è cosa peggiore, Lui non ha bisogno di proteggere metà della religione quando i Suoi servi rifiutano l’altra.


2- Khomeyni afferma che citare Ali (r) è contro l’interesse di questa Ummah, e questo vuol dire che Allah il Saggio amando questa Ummah, non voleva che si dividesse citando una cosa che poteva essere un pericolo per la sua unità.

Come fa Khomeyni ad essere talmente illuminato ed arrivare ad una conclusione del genere, mentre invece questo non veniva in mente al nostro Profeta (S), che secondo una moltitudine di hadith fabbricati, che voi riportate, ha nominato continuamente Ali (r) ed i suoi figli come imam, anzi si è pure ricordato della faccenda dell’imamato negli ultimi momenti della sua vita?!


3- Perché il Profeta (S) ci teneva così tanto a quel gruppo desideroso della dunia e del potere,

perché non li ha allontanati dalla sua strada pur sapendo le loro intenzioni e malvagi scopi?

Perché il Profeta (S) era incapace di eliminare un gruppetto determinato, ben sapendo lui che era appoggiato da Allah per combattere tutta la miscredenza ed i nemici dell’Islam, come fece con Abu Jahl ed altri, fino a quando li ha vinti ed eliminati? Come può il Corano lasciare che Abu Bakr (r) ed Omar (r) siano un ostacolo per l’Islam senza citarli una volta? Sappi che il Corano non è mai stato tenero con nessun uomo e non ha mai tardato nello svelare i complotti e gli stratagemmi che si tramavano contro l’Islam ed il gruppo dei credenti. Inoltre tutti quelli che si sono messi contro il messaggio del Profeta (S) non hanno raccolto altro che fallimento e rimpianto. Poi quali vantaggi guadagnavano nel seguire una religione che al tempo tutto il mondo combatteva ?

Se c’era un potere, una forza, allora tutto questo era nelle mani degli Ansar, non dei Mujahirin, perché erano loro che li avevano aiutati, e d’altra parte chi desidera la dunia, i suoi divertimenti e poltrone deve andare a cercarla da chi la possiede, come Abu Jahl, perché è lì che può soddisfare tali aspirazioni. Invece lasciare tutto questo per stare vicino al Profeta (S), come credenti obbedienti, quando era da solo, cacciato dalla sua terra e tribù, che interesse guadagnavano e che vantaggio mondano traevano, come dice Khomeyni?

Quando si sono convertiti all’Islam Abu Bakr (r) ed Omar (r) ?

Non era nel momento in cui i politeisti torturavano, uccidevano e boicottavano i nuovi credenti?

O Khomeyni non conosce bene gli eventi della storia Islamica?